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L’Ap ha ideato il Centro per l'Autonomia, che opera dal 1997 presso l’Azienda Usl Roma C al fine di favorire l’abilitazione e la riabilitazione delle persone con disabilità grave e gravissima e di facilitare percorsi di autonomia ed autodeterminazione. È gestito dalla cooperativa sociale Centro per l'Autonomia - Michele Iacontino (già "Emmei") e si trova presso la sede dell’Ap a Roma.
Già servizio territoriale sperimentale ai sensi della Dgr 325/06, è stato riconosciuto ufficialmente dalla Regione Lazio con Legge regionale 11 agosto 2009, n. 22 “Assestamento del bilancio annuale e pluriennale 2009-2011 della Regione Lazio”.

Il Centro per l'Autonomia è sorto per fornire servizi per una vita indipendente, e si ispira a principi di libertà ed uguaglianza, spesso negati alle persone con disabilità. Opera nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignità di ogni persona e della sua famiglia. I servizi svolgono funzione di promozione delle pari opportunità e della non discriminazione per le persone con disabilità in ogni loro attività di vita quotidiana. L'obiettivo è il rafforzamento delle capacità individuali e l'autodeterminazione di ogni persona che generi effettiva inclusione sociale.
 

Il Centro offre alle persone con disabilità la possibilità di:

  • migliorare le autonomie fisiche in ogni ambito delle attività di vita quotidiana;
  • migliorare le pratiche assistenziali in ogni ambito delle attività di vita quotidiana in cui non si è autonomi;
  • scegliere l'ausilio per la mobilità e la postura più adatto alle caratteristiche individuali e a mantenerlo;
  • progettare o riprogettare la propria abitazione, il posto di lavoro o di studio;
  • costruire progetti di Comunicazione Aumentativa Alternativa con la famiglia, la scuola, gli operatori della riabilitazione per espandere la propria capacità comunicativa e le opportunità di inclusione sociale;
  • scegliere l'ausilio tecnologico confacente alle esigenze di autonomia nell'ambiente domestico, scolastico, lavorativo, etc. o per sostenere il percorso di apprendimento;
  • scegliere i dispositivi di guida o trasporto per il veicolo più adatto alle necessità individuali (in collaborazione con la piattaforma Fiat Autonomy);
  • orientare verso la professione più adeguata con l'analisi di percorsi formativi;
  • affrontare il tema del tempo "liberato" con attività ludiche, hobbistiche, sportive, etc.;
  • esaminare il tema delle risorse psicologiche individuali, affettive e familiari;
  • sostegno sociale alla persona con disabilità e alla sua famiglia per facilitare il reinserimento familiare, lavorativo, di studio;
  • informare e guidare all'ottenimento dei propri diritti;
  • conseguire o convertire la patente speciale di guida.

Dal 1997 l'Ap gestisce il Centro di Mobilità "Fiat Autonomy" di Roma in cui attraverso un simulatore e una prova pratica su autovetture allestite con diversi dispositivi in un circuito protetto, si individuano gli strumenti e i servizi che possano consentire di muoversi liberamente. Il simulatore di guida prevede, attraverso dei test fisici, visivi e sonori il controllo dei tempi di reazione allo stimolo. Il calcolo singolo e complessivo del campo visivo orizzontale e la forza residua sugli arti funzionanti, viene misurato secondo le vigenti normative europee.

L'Ap è membro fondatore dell'Agenzia per la Vita Indipendente Onlus. L'Avi nasce a seguito dell'attuazione della legge n. 162/98 che prevede la possibilità di realizzare servizi di assistenza autogestita direttamente dalle persone disabili, attraverso dei progetti previamente concordati con i servizi territoriali del Municipio e della Asl. L'Associazione fornisce i seguenti servizi:
 

  • informazioni sul funzionamento del servizio;
  • consulenza fornita da persone disabili esperte in materia di assistenza;
  • supporto amministrativo nella gestione burocratica del servizio;
  • aiuto nella ricerca e selezione degli assistenti;
  • segretariato professionale.

Dal 2004, l'Ap progetta e poi gestisce il "Centro Residenziale di Servizi" di Sabaudia (Lt). ll Crs è un progetto del Comune di Sabaudia volto alla deistituzionalizzazione e alla vita indipendente delle persone con disabilità.
Con l'utilizzo di fondi regionali vincolati, è stato realizzato un edificio con 11 appartamenti domotizzati, allestiti con tecnologie all'avanguardia per il controllo degli ambienti, e successivamente sono stati attivati servizi indirizzati alla vita indipendente delle persone con disabilità.
Il progetto del Crs privilegia quindi la permanenza nella comunità di appartenenza della persona con disabilità, a partire dalla famiglia di origine o dalla creazione di un nuovo nucleo. Infatti, nel fornire opportunità di percorsi dell'autonomia possibile, i servizi si declinano prevalentemente in forme non residenziali, ed allo stesso tempo prevedono una chiara finalizzazione con previsione di tempi certi.
Utilizzando le straordinarie risorse del territorio, l'offerta del Centro, quindi, si estende ad attività del tempo libero che, per mancanza di accessibilità, sono spesso negate alle persone con disabilità. I soggiorni di sollievo, anche estivi, rappresentano una sfida importante per uscire dalle forme segreganti che comunemente caratterizzano l'intervento, verso la riscoperta del piacere in autonomia di andare al mare, al lago, in barca a vela, nell'ambiente naturale della riserva, eccetera, anche con mezzi accessibili.